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mercoledì 28 gennaio 2009

F(reg)attura urgente

Oggi ci hanno provato. Da tempo ho consegnato una perizia di stima per un azienda in concordato fallimentare. Per il lavoro, ho chiesto un anticipo fondo spese che doveva essere bonificato come conferma d'ordine e dare l'inizio ai lavori. Bonariamente, stante le rassicurazioni verbali, ho deciso di iniziare comunque la mia opera, nonostante il mese di promesse verbali giornalmente rinnovate ma mai onorate. Sono così arrivato al termine del lavoro senza vedere il becco di un quattrino ma con l'ennesima promessa..." entro venerdì diamo disposizioni per il pagamento" (venerdì scorso). La valutazione totale dei macchinari e di parte del magazzino ammonta a circa ad 800.000 euro....una bella sommetta se calcoliamo anche il valore del capannone di proprietà e di tutte le altre attrezzature. Decido, sempre bonariamente, di consegnare le copie in ogni caso, fidandomi, un pò rassegnato a non essere pagato, dato che ultimamente sembra diventata una costante nei comportamenti di imprenditori privi di scrupoli. Passa venerdì e non si vede un euro. Oggi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi chiama uno dei due soci per comunicarmi il numero di CRO (solo quello, senza data della valuta o altro...). Parlando concitatamente, come se un incendio stesse divorando i libri contabili, non risponde alle mie richieste di chiarimento. Mi chiede invece di inviare immediatamente la fattura, entro un quarto d'ora.... coooosa?? Allora...per obbligo legislativo come libero professionista, devo emettere fattura al momento dell'avvenuto pagamento. Sto ancora aspettando il pagamento dell'anticipo fondo spese a lavoro finito a consegnato (che dire dell'avviso di fattura allegato a consuntivo?). Una chiamata alla mia banca mi conferma che il bonifico non è ancora arrivato, che servono almeno un paio di giorni (ma che computers usano in banca?). Ed io dovrei mandare una fattura che attesta un avvenuto incasso?? Ecchèsoscemo?. Dopo i quindici minuti concessi (a mezzogiorno) il socio richiama. Mi sono ben guardato dal rispondere. Allora prova a chiamarmi al cellulare.... non rispondo, lo spengo. Credo di essere stato anche troppo disponibile a consegnare, entro la loro scadenza, un lavoro che richiedeva almeno il doppio del tempo concesso. Credo possano pazientare un pò. Da quando c'è così urgenza di registrare una fattura?? Sono stato anche troppo disponibile. Tocca a loro aspettare ora, visto che comunque il saldo non lo percepirò, se lo percepirò, prima di gennaio 2010 nella più rosea delle ipotesi. Dovrei lavorare quasi gratis e correre quando chiamano?? Ma andate a fanchiulo!!.

P.S. Tela strappata mai riparata. Ripeto: Tela strappata mai riparata.

mercoledì 17 settembre 2008

Geroglifici nei tribunali

Sembra che il progetto di affossare il sistema giudiziario italiano, sia agevolato in qualche modo dalle "talpe" che lavorano dall'interno. Sono note, solo per i più informati che non guardano la TV di regime e i giornali dei soliti editori interessati a manipolare le notizie, le azioni e manovre di questo governo di rendere inefficaci le azioni della magistratura.
Lo sforzo, nemmeno tanto nascosto dai proclami smentiti il giorno dopo, si concentra nel togliere silenziosamente risorse e strumenti alla magistratura, alle forze di polizia, a chi ha il compito (non si sa quanto ancora in modo indipendente) di controllare, giudicare e punire gli illeciti.

Attorno a queste strutture, lavorano a vario titolo una moltitudine di realtà. Impiegati, cancellieri, avvocati, giudici, consulenti tecnici, fornitori, uscieri, ecc...
Entrare nel mondo dei tribunali, non come imputato o testimone, significa conoscere una realtà parallela, dove il concetto di spazio - tempo è sovvertito ed ancora oscuro ai più. La mia attività con questa realtà, inizia quasi 20 anni fa. L'impatto è stato "devastante". Ma una cosa in particolare mi ha colpito. Il computer nei tribunali è utilizzato male, malissimo, a volte per nulla. Nel corso delle udienze, il giudice scrive ancora a mano i verbali, a volte li fa scrivere a uno degli avvocati presenti, a volte c'è un impiegata che lo fa.
Scrivere a mano ciò che viene dettato è un compito arduo che mal si concilia con la calligrafia e con lo scopo primario di comunicare decisioni importanti. Gli avvocati dopo uno smarrimento iniziale, hanno imparato a decifrare i geroglifici impressi sulla carta. L'uso ricorrente di frasi e modi di dire, permette una "facile" interpretazione, a senso, dei simboli trascritti. Per me, la prima volta, ed ancora oggi a distanza di quasi 15 anni, trovo delle "difficoltà".
Alcune grafìe sono obiettivamente indecifrabili. Vedere gli esempi per credere. Da buon informatico mi chiedo... cosa costerà mai dotare di un portatile l'impiegato o il giudice. Sarei disposto ad insegnargli ad utilizzarlo... gratis pur di vedere un verbale comprensibile, pur di vedere un pò di ordine.
Siamo nel 2008 ed ancora si blatera in tema di spese di giustizia. Sarà sbagliato il sistema di approvvigionamento delle attrezzature, saranno gli scarni trasferimenti statali, sarà che chi deve giudicare le offerte e gli appalti non ne capisce una mazza, ma sicuramente qualcosa che non va c'è, oltre ai gravi problemi accennati in esordio a questo post. Lascio il compito di "tirare a indovinare" cos'è scritto negli esempi qui riportati. Potrei istituire un concorso a premi. Chi li indovina tutti vince un computer portatile (Giudici e impiegati dei tribunali sono agevolati, nella speranza che capiscano almeno la loro scrittura). Ciao


P.S. ljlvf sfdòljfiit òdcldoq 4kdkc9. Ripeto: ljlvf sfdòljfiit òdcldoq 4kdkc9.