lunedì 13 ottobre 2008

Riparazioni (Polti Eco Pro 3000)

Stamattina avevo programmato di usare il vaporetto POLTI EcoPro 3000 per dare una pulita alle morse di blocco delle cartucce di stampa. Riempio il serbatoio, attacco la corrente, provo il pulsante di azionamento del vapore e...nulla. Speravo che una riparazione provvisoria eseguita in precedenza, durasse un pò di più. Il sintomo evidenziato, indica il blocco dell'elettrovalvola che apre il passaggio del vapore al tubo di mandata. Avevo notato la formazione di un pò di ossido di rame all'interno dell'elettrovalvola, ed avevo "risolto" lubrificando l'interno con un pò di Svitol (vedi seconda foto). Per un pò la cosa aveva funzionato egregiamente. Ma dopo un mese di inattività, il macchinario ha smesso nuovamente di ubbidire ai miei comandi. E' nota la mia volontà di riparare le cose, che se fosse per me i riparatori vampiri andrebbero in rovina, aiutato anche da chi invece butta al posto di aggiustare. Il vaporetto è facile da aggiustare, bastano solo un pò di precauzioni e le parti di ricambio che vanno ordinate ai centri di assistenza autorizzati (con tempi di attesa biblici a volte).
Si toglie, con una chiave a brugola per svitare il seme che la fissa ad un perno, la manopola di regolazione del vapore. Si toglie, svitandolo, il tappo di sicurezza che chiude il serbatoio (è un tappo che gira a vuoto se all'interno della caldaia c'è pressione). Si svitano 4 viti con testa a croce, poste sotto l'apparecchio, in cavità profonde e simmetricamente disposte nella circonferenza esterna. Si solleva delicatamente il coperchio, facendo attenzione ai fili elettrici ed al tubicino di rame che va al manometro che indica la pressione. Attenzione a non toccare a mani nude la lana di vetro. E' consigliabile l'uso di guanti in lattice ed una mascherina. La lana di vetro, se manipolata, si pianta nella pelle producendo un fastidioso prurito (aghi di vetro), se respirata... non credo faccia molto bene, meglio essere prudenti. L'elettrovalvola è quella che si vede nella prima foto. Si toglie il dado che tiene ferma la bobina, dove sono innestati tre fili (uno blu, uno marrone ed uno giallo-verde) e si toglie il blocchetto. Questo per facilitare lo svitamento dell'elettrovalvola.
Con un attrezzo adeguato si cerca di fare leva sulla fascetta metallica che tiene serrato il tubo nero che manda il vapore all'attrezzo esterno. Occorre fare attenzione a non romperla, nel caso procurarsi una fascetta a stringere con la vite (ferramenta o negozi di idraulica). Tolto il tubo, si usa una pinza e si cerca di svitare l'elettrovalvola dalla sua sede, facendo saltare la resina sigillante. Per inserire la nuova valvola, fare le operazioni inverse, usando l'accortezza di sigillare con del nastro in teflon la parte filettata dell'elettrovalvola. Ricordarsi di recuperare il feltro nero e rotondo posto sotto la manopola di regolazione. Il costo dell'elettrovalvola originale, 21 euro... lasciamo perdere i commenti sui vampiri altrimenti mi incazzo. Risparmio effettivo: 30 euro per diritto chiamata, mettiamo mezz'ora di lavoro altri trenta euro se va bene, sempre se non ci si imbatte in un laboratorio disonesto che ti dicono di aver cambiato un pezzo al posto di un altro...... direi che tutto sommato il bilancio è positivo. OK. Posso proseguire. Alla prossima.

P.S. Usare farina di grano duro. Ripeto: Usare farina di grano duro.

2 commenti:

Marco ha detto...

A me hanno appena preventivato 130€ per cambiare la resistenza e il termostato della caldaia!!

unamico ha detto...

Scusami Marco, ma tra materiale e lavoro + fattura, non sembra molto esagerata come cifra. 20 euro per la resistenza, 11 euro per il termostato, più spese di spedizione, un oretta di lavoro e iva... sottrai le tasse ed il margine non è poi così esagerato. L'alternativa è cercare i pezzi, ordinarli, aspettare e tentare una riparazione fai da te, che però non è alla portata di tutti e serve comunque un pò di esperienza. E' anche quest'ultima che paghi. Rivolgersi ad un riparatore che lo fa a tempo perso, magari più per passione, sicuramente ti farebbe risparmiare ma senza garanzia sulla riparazione... è un rischio buttarsi e trovarsi dopo un pò con l'elettrodomestico rotto nuovamente. Fosse il mio ci metterei le mani consapevole che tanto è rotto e se lo rompo ulteriormente, pazienza. 90 volte su cento riesco a riparare ciò che è mio ma questo non conta. In bocca al lupo. ;-)