giovedì 7 settembre 2017

Recupero dati da chiavetta USB (parte 1 Teoria)

Sto impazzendo con una chiavetta USB che non riesco ad utilizzare e che credo contenga i piani per distruggere le cose brutte del pianeta in modo selettivo, lasciano intatte le cose e le persone buone... devo riuscire a recuperare quei dati.
All'inserimento del sistema, la chiavetta viene riconosciuta 

[32117.874393] usb 2-1.1: new high-speed USB device number 13 using ehci-pci
[32117.983147] usb 2-1.1: New USB device found, idVendor=0420, idProduct=1307
[32117.983151] usb 2-1.1: New USB device strings: Mfr=0, Product=0, SerialNumber=0
[32117.983694] usb-storage 2-1.1:1.0: USB Mass Storage device detected
[32117.984042] scsi host6: usb-storage 2-1.1:1.0
[32118.995798] scsi 6:0:0:0: Direct-Access     ChipsBnk Flash Disk       5.00 PQ: 0 ANSI: 2
[32118.996783] sd 6:0:0:0: Attached scsi generic sg1 type 0
[32118.997298] sd 6:0:0:0: [sdb] 16384 512-byte logical blocks: (8.39 MB/8.00 MiB)
[32118.997945] sd 6:0:0:0: [sdb] Write Protect is off
[32118.997947] sd 6:0:0:0: [sdb] Mode Sense: 0b 00 00 08
[32118.998550] sd 6:0:0:0: [sdb] No Caching mode page found
[32118.998554] sd 6:0:0:0: [sdb] Assuming drive cache: write through
[32119.005963] sd 6:0:0:0: [sdb] Attached SCSI removable disk

ma sembra non contenga alcuna partizione dati. 

Il led rosso lampeggia per restare poi a luce fissa, segno che il controller, almeno apparentemente funziona. Dopo il riconoscimento escono degli errori di sistema 

[ 6767.472661] usb 2-1.1: reset high-speed USB device number 8 using ehci-pci

Di montare una partizione inesistente nemmeno a parlarne. cfdisk ed Fdisk non sembrano riconoscere l'unità. Creo una partizione e perdo i dati nel chip? no, la partizione non si riesce a crearla. 

Device does not contain a recognized partition table.
Created a new DOS disklabel with disk identifier 0x80b29bcd.

Formattare?.... no, ci ho provato e non si riesce a formattare

A questo punto ho due opzioni:
1) invio la chiavetta a chi si occupa di recupero dati e vediamo cosa succede
2) mi arrangio con la misera attrezzatura a disposizione e risparmio qualche euro (che comunque non ho)
Sorge quindi un problema: cosa potrebbe avere di guasto? Proviamo a ragionarci un pò su ed analizzare le possibili cause
La chiavetta è costruita con pochi componenti. Principalmente un controller ed un chip di memoria NAND flash. Oltre ad una manciata di resistenze e condensatori c'è un quarzo oscillatore da 12 mhz.
Il controller è un CBM2091 della Chip Bank Microelectronics un TQFP (Thin Quad Flat Package) 7x7 mm e spesso 1mm (abbastanza diffuso e credo facilmente reperibile) 
Il Nand Flash Memory chip è uno Specteck FBNL52AHGK3WG da 8 Gb TSOP Type 1 (Thin Small Outline Package) a 48 pin, anche questo di "relativamente facile" reperibilità (sempre te ne vendano uno soltanto e convenga pagare le spese di spedizione). 
Ma il malfunzionamento da cosa potrebbe dipendere?

Potrebbe essere il quarzo? Poco probabile. fosse il quarzo che non oscilla la chiavetta non verrebbe nemmeno vista, mentre abbiamo verificato che viene riconosciuta. Scartiamo quindi il quarzo.

Potrebbero essere i pin D+ e D- della USB magari staccati causa inserimenti forzati che hanno sollecitato meccanicamente la chiavetta?? Un ispezione con un microscopio digitale ci conferma che i contatti sul PCB sono a posto, compresi quelli verso la porta USB del PC. 

Potrebbe essere il controller? Probabile. Dal data sheet vediamo che esso contiene due regolatori di tensione che regolano i 5volts (pin 1) dell'USB, uno a 3.3 volts (pin 2) ed uno a 1.8 volts (pin 3), usati per il chip di memoria. Basterebbe verificare se da quei due pin ci sono le tensioni dichiarate ma... stiamo parlando di saldare ai piedini dell'integrato da 0,5mm (davvero inaccessibili senza specifica attrezzatura) dei fili altrettanto sottili con una punta a spillo (skill level 10/10). Altro non mi viene in mente. 

Potrebbe essere il chip di memoria? Probabile. Verificato che è alimentato correttamente dal controller, potrebbe essere il chip guasto o che ha raggiunto il numero massimo di cicli di lettura scrittura. Come verificare? bisognerebbe staccarlo dal PCB, inserirlo in un lettore di flash ram per esserne sicuri (lettore che per ora non ho) e verificare se leggibile.

Poi dipende: vogliamo davvero recuperare i dati eventualmente presenti o vogliamo riparare la chiavetta? entrambe le ipotesi  richiedono due approcci diversi. Per recuperare i dati (almeno tentare, se recuperabili) occorre staccare il flash chip e: o inserirlo in un lettore oppure provare a saldarlo su una chiavetta gemella (praticamente introvabile). Altrimenti, per riparare, appurato se il controller funziona o meno, occorre sostituire i chip sperando di trovarli e sperando che il costo del materiale non superi il valore di una chiavetta da 8 giga. Al limite si potrebbe verificare se i chip da 16 o 64 abbiano la stessa piedinatura ed aumentare così la memoria disponibile. Mettiamo in conto anche il valore "emotivo" di una riparazione difficilissima.... priceless.  
Vedremo. Alla prossima

P.S. il gobbo sgobba. Ripeto: il gobbo sgobba. 

lunedì 4 settembre 2017

una conversazione allucinante

Ho rottamato un veicolo giunto a fine vita... più di trent'anni di servizio, più che onorevole, sono tanti, senza nemmeno nel frattempo incorrere in rotture o guasti oggi programmati nei "moderni" veicoli.  
Il mezzo riportava sulle fiancate delle scritte pubblicitarie sulle quali grava l'ennesima imposta, riscossa dal solito ente che si frappone fra l'amministrazione comunale e l'utente cittadino, giusto per foraggiare i soliti approfittatori privati che nella PA vedono una mangiatoia ben foraggiata ma da condividere non certo con gli utenti finali. Come ogni italica complicazione, per far cessare l'imposizione tributaria, occorre avvisare l'ente intermediario e, dato che siamo cittadini 2.0, proviamo a farlo con una procedura telematica che ci permette di risparmiare tempo.... Ovviamente nel paese delle complicazioni assurde ed inutili le sorprese non mancano. 
Ci si collega al sito e si inizia a cercare l'immancabile versione digitale del modulo da trasformare poi in modulo cartaceo per la firma manuale e ri-trasformazione in digitale (di firma digitale nemmeno a sognarsela). Il sito, ovviamente progettato con i piedi, ci porta alla sezione che più sembra adatta allo scopo, raggiunta per intuito e tentativi. Occorre però "registrarsi" e dare dati che francamente sono inutili per espletare la pratica: numero di cellulare (personale), data di nascita assieme al codice fiscale (dato doppio), numero di fax (per chi ce l'ha ancora).. e via dicendo... tutti dati obbligatori (sic!)
Ci si autentica e si inizia ad accedere al portale servizi per gli utenti. A qualsiasi richiesta però ci viene proposto di digitare un "codice utente" ed un "codice di controllo" con l'avvertenza che in mancanza dei quali (mai ovviamente comunicati preventivamente) occorre telefonare alla sede. Assurdo. Senza quei due dati non si può proseguire. Telefoniamo e ci mettiamo in contatto, dopo il filtro IVR, con un'impiegata. 
"Buongiorno, dovrei compilare il modulo di comunicazione cessazione imposta di pubblicità sui veicoli ma il sistema del vostro sito mi chiede codice utente e codice controllo."
"Non servono i codici"
"ma il sistema me li chiede"
"basta che mandi una mail con la targa del veicolo dicendo di aver rimosso le scritte"
"una mail normale? no una PEC?"
"basta che mandi una mail con la targa del veicolo dicendo di aver rimosso le scritte"
"ad onor del vero il veicolo non è più circolante. è stato rottamato, posso inviare il certificato di rottamazione?"
"si, allora mandi una mail con la targa del veicolo. Basta che rimuova le scritte"
"ok ma come faccio a scaricare il modulo richiesto?"
"basta che mandi una mail comunicando la targa del veicolo e dicendo di aver rimosso le scritte"
"grazie, ancora una domanda... come posso ottenere il codice utente ed il codice di controllo per accedere all'area riservata e rettificare i miei dati?"
"no, no, basta una mail con la targa del veicolo dicendo di aver rimosso le scritte"
"Grazie buona giornata"

Ma come li assumono certi dipendenti nel vostro paese? Ed a chi è affidato lo sviluppo dei servizi via web? E' normale che per il login, il campo E-mail sia precompilato con il codice fiscale? E' normale che i documenti in PDF non si riesca a scaricarli? E' normale che per accedere telematicamente sia necessario preventivamente telefonare in orario d'ufficio senza ottenere ciò che è richiesto dall'ente stesso?... NO, non è normale. Non sembra nemmeno normale l'operatrice al telefono, forse un assunzione fra le categorie protette alla voce "malati di mente" o "pappagallo risponditore".
Ed anche oggi l'ennesima rottura di c*glioni accompagnata dall'onnipresente perdita di tempo in un paese che sulla carta è meraviglioso ma sotto sotto... non funziona letteralmente nulla (a parte la riscossione delle tasse ovviamente). Alla prossima

P.S. la vecchia salta il fosso. ripeto: la vecchia salta il fosso. 




giovedì 10 agosto 2017

Ventilatore V6340C parte 2 (riparato - again)

Ed ecco che con il caldo torrido ritorna ciclicamente la mattanza dei ventilatori cinesi. Questo in particolare proviene da una riparazione dell'anno scorso (stesso periodo...ma và?). Stavolta non è il condensatore andato ma il motore. Morto. Dopo aver proceduto con l'apertura dell'apparecchio (già descritta nel post precedente) si procede con l'apertura delle due calotte metalliche del motore, quelle che sorreggono l'asse su cui va avvitata l'elica. 
La causa della morte prematura del motore è immediatamente evidente. Ad una estremità dell'asse si è formata una specie di melma che indurisce la rotazione dell'asse. Asse duro = surriscaldamento del motore. Di conseguenza, raggiunta la temperatura critica, il fusibile interno di protezione, un fusibile termico non ripristinabile, è saltato interrompendo del tutto il circuito per evitare ulteriori e pericolosi surriscaldamenti (Motore Modello R12-1 da 40 Watt Foshan Shunde Rihuang Electric Company ltd.). 
Per eliminare le cause è sufficiente con della paglietta o con della carta vetrata finissima (1000 grit) eliminare la formazione che impedisce lo scorrimento fluido dell'asse nella bussola di supporto (previo ammorbidimento con spray sciogli grasso o solvente). Con uno scovolino si suggerisce di passare anche la bussola di supporto in modo da eliminare totalmente qualsiasi ostacolo. Si rimontano le calotte metalliche (4 dadi, rondelle e viti passanti) non senza prima aver imbevuto i feltrini interni di svitol. Si controlla che meccanicamente sia tutto ok e si procede con la sostituzione del fusibile. 

La sostituzione del fusibile termico, quello in questo motore  è  un fusibile da 130 gradi 2A 250 Volts in sigla T3WC, sostituito con un altro modello da 128 gradi, non è un operazione facile e non è alla portata di tutti. Innanzitutto occorre individuare dove si trova. Di solito è nascosto, racchiuso dentro un tubicino isolante, posto a ridosso di un avvolgimento. 
Inoltre è solitamente tenuto in sede con dello spago imbevuto di resina indurente che serve a fissare stabilmente tutti i componenti interni dello statore (fili, avvolgimenti ecc.). Staccare il tubicino è rischioso in quanto si corre il pericolo di strappare qualche filo sottilissimo degli avvolgimenti (nel qual caso si può buttare tutto). Per sostituirlo con uno nuovo inoltre non si può usare lo stagnatore (scalda...il fusibile è termico...vedi tu). La difficoltà è poi nell'isolare nuovamente i terminali. A motore aperto in fase di costruzione è abbastanza facile, mentre a motore assemblato l'operazione è bestemmiogena. Per ovviare si sostituiscono i tubicini sterling con del nastro Kapton che resiste bene alle alte temperature (niente nastro isolante...il motore comunque scalda un pò, per cui...). 
Fatte queste considerazioni, la sostituzione di un fusibile termico in questo modello è sconsigliata, difficile per un hobbista, a meno che non si voglia rischiare di buttare 2,5 euri per un fusibile termico nuovo e distruggere l'avvolgimento. Sostituire tutto il motore compreso il meccanismo di oscillazione? magari anche si, ma credo si spenda meno ad acquistare un ventilatore nuovo. 
Un ultimo consiglio: per i ventilatori, specie se li si fa andare per tutto il giorno anche se per pochi mesi, è consigliabile prendere quelli in metallo, costano un pò (molto) di più ma sono più robusti e duraturi. Happy repair. Alla prossima. 

P.S. il cammello ha sete, il sentiero è arso. Ripeto: il cammello ha sete, il sentiero è arso.