lunedì 6 luglio 2015

sgabello post-atomico

Hai presente quando devi prendere qualcosa a cui non riesci ad arrivare e ti manca sempre "uno scalino" a portata di mano? pochi centimetri magari e ti manca sempre una scaletta a portata di mano. ecco, lo so, ci si arrangia salendo sulle sedie imbottite o su quelle girevoli con le ruote, su una bacinella, su un contenitore progettato per altri usi, sempre in precario equilibrio col rischio di cadere (ed a volte accade con conseguenze a volte gravi). ecco, serve allora qualcosa che non occupi spazio, che si possa riporre tra un mobile ed una poltrona, qualcosa di leggero, maneggevole, pratico... ecco, si va al brico più vicino e si comperano quelle scalette pieghevoli. Il guaio, oltre che costano, è che sono brutte peggio di una multipla e con l'aredo di casa non si intonano per niente, per cui finiscono sempre in uno sgabuzzino ripieno di cianfrusaglie da togliere alla vista e quando serve, la pigrizia ci scoraggia ad andare a prenderla. 
Mi ritrovo con 4 sedie destinate alla discarica, cassone legno trattato all'ecocentro, immediatamente intercettate in extremis e riadattate allo scopo. Un comodo sgabellino in stile post atomico (usabile anche per una seduta), grezzo quel che basta per non urtare troppo l'estetica, leggero e poco ingombrante, utilizzabile anche come piano di appoggio se serve. 
Tolte le imbottiture, le molle di acciaio (da riusare ancora non so come e dove), il rivestimento in finta pelle, le borchie di ottone, gli spaghi, la paglia, l'ovatta.... un lavoraccio soprattutto per la quantità industriale di punti metallici.... 4 ore per sedia, davvero tanto. Un pò di colpi con un martello di gomma e ogni elemeno è smontato e passato con carta vetrata grana 80. Poi...la sedia va accorciata su un lato, dopo aver segato via la spalliera che non serve. Si prendono i 4 montanti orizzontali, li si accorcia e si ricrea il tenone da incastrare nei fori pre esistenti... tutto a mano, scalpello e sega. Una notte in morsa per riassemblare il tutto con un pò di colla da falegname e lo scheletro è fatto. Per la copertura.... assi di bancale avvitati uno ad uno, dopo averli carteggiati un pò e smussato gli spigoli... il look risultante è più che gradevole, almeno a me piace (e piace anche alla compagna che non lo vuole restituire). Ora, nei ritagli di tempo, ne ho altri da fare e piazzare per la casa in attesa che tornino utili, come ieri ad esempio che mi sono montato le zanzariere a striscia sulla porta di ingresso.  La discarica e la municipalizzata dei rifiuti non saranno contenti ma io si. Alla prossima.

P.S. la mucca è zoppa. Ripeto: la mucca è zoppa.

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